Saluto del Dirigente del Liceo ed inaugurazione Auditorium - a.d. MMXXIV

Pubblicato 10 settembre 2024

ALLA COMUNITÀ EDUCATIVA

 

“[...] Il dramma dell'uomo è quello di separare... E quest'essere, separato da tutto, proietta sull'universo il riflesso della sua divisione interiore; egli separa tutto intorno a sé; porta le sue mani sacrileghe sulle più umili vestigia dell'unità divina; sbriciola tutto fin dentro le viscere della materia. L'uomo atomizzato e la bomba atomica rispondono l'uno all'altra. La metafisica della separazione è la metafisica stessa del peccato. Ma poiché l'uomo non può vivere senza un simulacro d'unità, queste sue parti, disgiunte ed uccise dal peccato, si ricongiungono, in quanto morte, non più come gli organi d'un medesimo corpo, ma come i granelli di sabbia dello stesso deserto. La separazione porta con sé la confusione, la rottura, l'uniformità. Non esistono più artigiani liberi ed originali, ma una «massa» di proletari; non ci sono più coppie che si amano di un amore unico, ma una bellezza standard ed una sessualità meccanicizzata. Non c'è possibilità di salvezza che nel ritorno all'unità nella diversità […].”

Gustave Thibon, il 'filosofo contadino'

 

Cari professionisti della conoscenza, cari studenti, cari genitori, la formazione e l'educazione sono le principali  leve rivoluzionarie. Non bisogna perdersi d’animo se, in prima istanza, non si avverte di possedere una piena padronanza di qualcosa e si commette qualche 'sano' errore. Ambientarsi e prendere confidenza richiede tempo, impegno e dedizione da parte di tutti nonché il supporto di colleghi e personale addetto ai lavori, che si faranno trovare pronti anche quest’anno, grazie alla competenza che globalmente li contraddistingue e ai consueti punti di riferimento nello Staff e nella Segreteria. In questa prospettiva di crescita collettiva, umana e professionale, occorre realizzare l’unità e la coesione di tutta la comunità educativa sulla base di un'alleanza sociale fra studenti, genitori, docenti, personale ATA e tutti quelli che a vario titolo interagiscono con l'Istituzione scolastica. Per riuscirci è di capitale importanza che ogni attore si raggruppi strettamente attorno alla scuola e alla sua regia. In merito alla coesione sociale, non a caso,  E. Durkheim osservava che "La durezza del bronzo non si trova(va) né nel rame né nello stagno che sono serviti a formarlo, e che sono corpi molli o flessibili; essa si trova(va) nella loro mescolanza".  Ergo, la società non poteva e non può essere considerata come una mera risultante delle singole coscienze, bensì esser ritenuta una sintesi operata dalla loro crasi. Perciò, soltanto se saremo saldamente uniti in una forza monolitica, sarà possibile sprigionare in pieno la nostra vis creatrice e determinare innovazioni continue. In questo senso, come ricordava R. Puleo, "La CE (n.d.a. Comunità educante) è tale perché è orientata al cambiamento, nella accezione cibernetica ed evolutiva del termine, di un sistema complesso. Ogni parte è esposta a tale cambiamento, indipendentemente - o malgrado!- lo status di adulto ricoperto da alcune". Per compiere la loro mission tutti i soggetti devono realizzare l’unità e la coesione dei loro 'ranghi'. In questa ottica, la "scuola è il luogo d’elezione" - come hanno intuito G. Cogliandro ed O. Fattorini -  "in cui esercitare congiuntamente la doppia natura professionale, individuale e sociale dello stare in comunità, un luogo di mediazione concreta che collega la dimensione individuale con quella astratta dell’umanità pensata in modo planetario, e quindi la libertà dell’individuo con la solidarietà, l’una delle quali non potrebbe esistere senza l’altra, se non in modo gravemente distorto o mutilato". Seguendo questa interpretazione, l'essere parte di una comunità si spiega, più che con la  'vicinanza spaziale', con  la 'condivisione di un’etica sociale,' che dovrebbe prevalere 'sui movimenti ciechi dell’economia, impedendo o limitandone 'la dinamica della riduzione integrale del lavoro umano a capitale variabile, preservando 'spazi dell’agire umano sottratti alla logica del capitale'. Ecco perché, dando valore alle persone e alle relazioni, è e sarà essenziale coinvolgere non solo studenti e docenti, ma in particolar modo le famiglie, come proveremo a fare quest'anno, attuando uno specifico progetto afferente al PNRR Riduzione dei divari negli apprendimenti e contrasto alla dispersione scolastica (D.M. 19/2024) - M4C1I1.4-2024-1322, Missione 4 - C1 - Investimento 1.4, col fine di promuovere il successo educativo e l’inclusione sociale, mediante programmi ed iniziative di tutoraggio, consulenza ed orientamento attivo, per prevenire e contrastare la dispersione e l'abbandono degli studi. 

Pertanto, l'augurio di quest’anno, che avrò modo di esprimervi durante la cerimonia di inaugurazione dell'Auditorium, è: avverate quanto già propugnava Bertrand Russel ovvero fate sì che la  collaborazione sia più importante della competizione.

 

Ad meliora et maiora semper!

 

Il Dirigente

 

Prof. S.A.

Allegati

INAUGURAZIONE AUDITORIUM_CONCERTO con programma dettagliato.pdf