Certamen Anxuris 2024: il testo scelto per la prova

Pubblicato: 13 marzo 2024

Traccia n. 1 - Sall. Cat.16

(Edizione L.D. Reynolds, Oxford 1991)

Catilina, un cattivo maestro

Sed iuventutem quam, ut supra diximus, inlexerat multis modis mala facinora edocebat. Ex illis testis signatoresque falsos commodare; fidem fortunas pericula vilia habere, post, ubi eorum famam atque pudorem adtriverat, maiora alia imperabat. Si causa peccandi in praesens minus suppetebat, nihilo minus insontis sicuti sontis circumvenire, iugulare: scilicet ne per otium torpescerent manus aut animus, gratuito potius malus atque crudelis erat. His amicis sociisque confisus Catilina, simul quod aes alienum per omnis terras ingens erat et quod pierique Sullani milites, largius suo usi, rapinarum et victoriae veteris memoris civile bellum exoptabant, opprimundae rei publicae consilium cepit. In italia nullus exercitus, Cn. Pornpeius in extremis terris bellurn gerebat; ìpsi consularum petenti magna spes, senafus nihil sane intentus; tutae tranquiiiaeque res omnes: sed ea prorsus opportuna Catilinae.

Svolgi un commento con un testo unitario, che riguardi la contestualizzazione del brano, il suo significato sul piano storico-culturale/o letterario, lo stile dell'autore. Nello specifico tieni presenti le seguenti linee-guida:

 

l. Per dare conto della malvagità di Catilina Sallustio ricorre a vari espedienti narrativi, presentandolo come un vero e proprio genio del male: sottolinea tutti gli aspetti che caratterizzano in tal modo  il protagonista;

2. Esamina le scelte lessicali, le strutture morfo-sintattiche e le figure retoriche, che caratterizzano il brano sallustiano;

3. Oltre all'indole perversa di Catilina, Sallustio riferisce di altri gravi fattori economici e politici di disgregazione nella società romana del tempo; prova a individuarli, anche alla luce di tue conoscenze del periodo stoico di riferimento.

Traduzione a cura del prof. M. Nobili

Ma alla gioventù che aveva sedotto in vari modi – come abbiam detto sopra – dava lezioni di atti criminosi. Procurava tra di loro falsi testimoni e prestanome; comandava che disprezzassero la parola data, il retaggio familiare, i rischi giudiziari. Infine, quando aveva calpestato via l’onore e la vergogna da quelli, comandava altre e maggiori malefatte.
Se momentaneamente non era in vista una buona ragione per delinquere, nondimeno faceva raggirare e sgozzare parimenti gli innocenti come fossero colpevoli. Ma sicuro! Per far sì che non rammollissero le mani o lo spirito, piuttosto si riduceva a esser maligno e sanguinario gratuitamente. Riponendo fiducia in tali amici e compari, e al contempo per il fatto che era diffuso un vasto indebitamento in ogni regione e per il fatto che la gran parte dei militi di Silla, che avevano disposto in modo troppo liberale del bottino, memori dei saccheggi della passata vittoria si auguravano la guerra civile, Catilina prese la decisione di mettere sotto scacco la Repubblica.
In Italia nessun esercito; Gneo Pompeo era impegnato in una campagna militare ai confini della terra; grande speranza aveva, per quanto lo riguardava, di ottenere il consolato per cui era candidato, mentre il senato non badava per nulla a lui; ogni cosa era sicura e tranquilla: ma erano tutte condizioni opportune per Catilina.

 

La Referente del Certamen

Prof.ssa L.S.