L'arte di maturare, un divertire collettivo

I simboli, creati da una cultura con sforzi individuali, diventano operanti e fanno maturità quando assurgano a simboli collettivi

Tipologia

Progetti di integrazione

Anno

2022-2023

Stato

Presentato

Inizio

2023-06-20

Fine

2023-06-20

Obiettivi

Alla comunità educativa 

"[...] I simboli, creati da una cultura con sforzi individuali, diventano operanti e fanno maturità quando assurgano a simboli collettivi – il passaggio di una cultura a un’altra più complessa è come il passaggio dalla mitologia di un creatore singolo a una mitologia collettiva. Se lo sforzo benemerito di un singolo uomo o di una singola città non deve servire a tutti i volenterosi, non si capisce a chi deva servire. [...]"

(Cesare Pavese, "l'arte di maturare", 1949)

Mercoledì 21 giugno, alle ore 8.30, prenderanno il via ufficialmente gli esami di stato 2023, che porteranno anche gli alunni delle nostre nove classi quinte, insieme ad altre migliaia di studenti italiani, ad affrontare un set di prove tornate "a regime", cioè strutturate secondo quanto attualmente prevede la normativa in vigore, dopo la breve parentesi verificatasi nel corso dell'emergenza sanitaria degli ultimi due anni.

Come è noto, infatti, quest'anno sia la prima prova scritta, la prova di italiano, che la seconda prova scritta, la prova di indirizzo, avranno carattere nazionale, ma verrà lasciato più spazio ai candidati nel corso del colloquio, che per la prima volta, come previsto dalle recenti linee guida per l'orientamento (d.m. n. 328 del 22.12.22), avrà carattere più orientativo.

Uno spazio in cui gli studenti, alla luce delle numerose conoscenze acquisite e competenze maturate, amplificate e - siamo fiduciosi - corroborate nel corso del triennio dai numerosi progetti di ampliamento dell'offerta formativa e dagli analoghi percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (grazie appunto ad una media di circa settanta progetti attivati dal nostro liceo nel corso degli ultimi due anni) sapranno al meglio valorizzare le proprie capacità e i propri talenti, in un'ottica pluridisciplinare e interdisciplinare.

Ci auguriamo quindi che il momento dell'esame di stato possa essere non solo il naturale punto di arrivo di un percorso di crescita, ma soprattutto, così come emerge anche dalle parole di cesare pavese, riportate in esergo, la testimonianza di un inizio collettivo, la sintesi in divenire di un più ampio progetto di vita.

Un progetto di vita che possa essere del più vasto respiro possibile.

Non a caso un autore, pavese, che, nel corso della sua esistenza, ha dedicato al grande nodo della "maturità" costanti e numerosi momenti di attenzione, a volte anche con esiti chiaroscurali, così come ben messo in luce da giorgio fontana in un articolo comparso qualche tempo fa su "l'espresso" (cesare pavese, il mastro di saggezza che non volle invecchiare), che richiama un più ampio e datato contributo sulla "maturità" in pavese di lino pertile (maturità di pavese).

Ecco, cari maturandi, seduti per le ultime ore della vostra vita tra i banchi di quelle aule prossime a farsi ricordo, nella nostalgica trasfigurazione dei momenti felici, ci auguriamo che ognuno di voi possa trovare - per dirla ancora con le parole dello scrittore, nel "gusto della responsabilità e dell'uso efficiente del cervello e delle mani" - il proprio modo per essere maturi. Insieme agli altri.

Il d.s. e i lavoratori della conoscenza del liceo leonardo da vinci

Tag pagina: Istituto